Caratteristiche
Tra gli stand del salone sono presenti diversi editori ed è possibile acquistare fumetti e gadget vari. Il programma prevede numerose proiezioni di video di animazione. Caratteristici della manifestazione sono i Premi Micheluzzi che vengono assegnati ogni anno in varie categorie, agli autori e case editrici dei fumetti del momento, e, dall'edizione 2005, la Cosplay challenge(anche questa con vari premi) che si svolge nell'auditorium l'ultimo giorno della fiera. Tra le altre attività fisse della manifestazione è da citare il concorso Imago, concorso di disegno a tema sociale (ogni anno con un tema diverso) riservato agli studenti di scuole elementari e medie inferiori, e i cui vincitori per le varie categorie vengono decisi dagli stessi visitatori, attraverso una votazione a scrutinio segreto.
Con la decima edizione (2008) la rassegna ha inaugurato una sezione legata alla Animazione al computer 3D che ha visto come ospiti Stefano Balassone, produttore televisivo e docente di "Economia dei Media" e di "Tecniche del linguaggio Radiotelevisivo", David Gallo (Direct 2 Brain), VFX producer, Alessandro Rak e Andrea Scoppetta - Rak e Scopp, (GG Studio) Animazione tradizionale, Raffaele Schiavullo, (Dot Mind In Motion), 3D, Alessio Viscione, (VisualFX), Virtual Effects, Marco Bottigliero, (LetMeDo.Tv).
L'edizione 2009 ha avuto una quantità di visitatori di molto superiore alle aspettative dell'organizzazione, tanto che vi sono stati vari problemi di sicurezza (ad esempio molti visitatori non sono riusciti neanche ad entrare). A tale edizione sono infatti seguite varie polemiche su Internet da parte di chi ha subito questi disagi,[1][2][3] e la creazione di un gruppo su Facebook con oltre 500 iscritti che chiedeva lo spostamento della manifestazione nella più ampia e spaziosa Mostra d'Oltremare. In seguito alle polemiche, a gennaio 2010, l'organizzazione della fiera ha stabilito, per l'edizione 2010, che il Comicon si dividesse in due sedi: quella storica, Castel S.Elmo, ha ospitato gli editori (tranne Panini e Jpop, che erano alla mostra mercato), i concorsi Imago, i premi Micheluzzi, le proiezioni, le conferenze, l'antiquariato e le mostre artistiche; la nuova sede, più spaziosa, della Mostra d'Oltremare, invece, ha ospitato la gara cosplay, gli stand relativi a giochi e videogiochi (tra cui un ampio spazio in particolare dello stand Nintendo con varie console Wii in funzione, a disposizione del pubblico con i giochi più in voga), e la mostra mercato di fumetterie, negozi di giochi o videogiochi e distributori ecc.. Infatti, sempre nell'edizione 2010, il Comicon si è unito al Gamecon, creandone un'unica fiera multimediale che spazia su una vasta parte dell'intrattenimento: dal gioco da tavolo, al cartone animato, al fumetto, al videogioco.[4]
Nelle varie edizioni sono stati presenti in qualità di ospiti numerosi artisti del settore sia nazionali sia internazionali, tra i quali Milo Manara, Sergio Toppi, David Lloyd (che nell'edizione 2006 ha presentato l'anteprima nazionale di V per Vendetta) e Go Nagai.[5]
Negli ultimi anni, alla manifestazione principale si sono aggiunte mostre visitabili anche in giorni precedenti e/o seguenti la manifestazione stessa, ed anche altre mostre ed eventi (chiamati "COMIC(ON)OFF") posti in luoghi al di fuori del Castel Sant'Elmo (centri commerciali, ecc.).
Tema centrale
Alcune edizioni del Napoli Comicon hanno avuto uno o più Paesi come ospiti a cui è dedicata la manifestazione, e alcune delle mostre, delle proiezioni, delle conferenze e degli incontri vengono dedicati ad artisti e opere del fumetto e dell'animazione provenienti da quei Paesi.
Dall'edizione del 2007 il tema centrale è passato dalla nazione (a cui corrisponde una scuola fumettistica) al colore, scelto fra i quattro colori base della stampa tipografica (ciano, magenta, giallo e nero). A ciascuno di questi colori sono associati richiami e simbolismi di vario tipo e genere che fungono da filo conduttore per le varie iniziative presentate.
Alcune edizioni del Napoli Comicon hanno avuto uno o più Paesi come ospiti a cui è dedicata la manifestazione, e alcune delle mostre, delle proiezioni, delle conferenze e degli incontri vengono dedicati ad artisti e opere del fumetto e dell'animazione provenienti da quei Paesi.
Dall'edizione del 2007 il tema centrale è passato dalla nazione (a cui corrisponde una scuola fumettistica) al colore, scelto fra i quattro colori base della stampa tipografica (ciano, magenta, giallo e nero). A ciascuno di questi colori sono associati richiami e simbolismi di vario tipo e genere che fungono da filo conduttore per le varie iniziative presentate.
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