9 commenti
  1. Posso capire lo sfogo... perchè anche a me capita ogni tanto di avere dubbi e mi faccio domande del tipo: ma devo continuare a disegnare? faccio bene o è solo un hobby e io mi illudo che sia qualcosa di più?

    Ogni volta però la soluzione è sempre uguale: se è illusione allora voglio continuare ad illudermi che sia di più di un hobby perchè disegnare mi piace semplicemente.

    Sono convinta che ho ancora da migliorare e che posso fare sempre di più ma il disegno mi è vicino come un amico ... sia nei momenti felici in cui faccio le mie creazioni con gioia sia nei momenti tristi in cui è l'unica cosa che realmente riesce a consolarmi.

    "il lavoro non darà mai felicità e nemmeno il disegno" non è il disegno o una ferrari o un lavoro che deve renderti felice ma devi essere tu stesso in grado di essere felice a prescindere da ogni cosa e fare felicemente il tuo lavoro o qualunque cosa tu faccia.
    La felicità viene da te non da disegno... poi tocca a te disegnare con gioia.

    Hai ragione il disegno ti aiuta a sfogarti, ti consola ma non ti rende felice... è naturale il felice devi essere tu... non deve renderti felice il disegno.

    "il maggiore concentrato di creatività deriva dalla tristezza"... bè se disegni solo quando sei triste per sfogarti è ovvio.

    Prova a disegnare quando sei felice.. anche solo per vedere che espressioni acquistano i tuoi disegni... il concentrato di maggiore creatività esce fuori quando tu senti una forte emozione dentro e la tiri fuori e la esprimi con un disegno! che questa emozione sia felice o triste poco importa... anche quando sei arrabbiato puoi tirar fuori dei bei disegni o quando sei annoiato

    Penso che a te disegnare piaccia molto e lo vedo dai tuoi lavori che sono molto belli!! Che questi vengano dalla tristezza o da un'illusione non lo so ma sono belli ed esprimono tanto :)

    Io vorrei tanto poter pubblicare perchè sono cresciuta con i fumetti, disegno e anime e sono cresciuta con tutte le emozioni che queste cose mi hanno sempre dato... per ricambiare ho pensato che anche io avrei voluto un giorno far percepire emozioni ad altri ragazzi con i miei lavori esattamente come succede a me quando ho in mano lavori di altri autori già famosi

    I tuoi disegni ci riescono... forse non ne sei convinto anche se molti tuoi lavori sono sparsi per tutta l'Italia... ma prova ad immaginare che bello .. in questo momento qualcuno sta guardando il tuo disegno, lo sta ammirando e qualcuno lo sta anche tenendo in mano!

    Magari non lo sai ... ma mentre sei impegnato a fare tante cose... qualcuno nel frattempo è sorpreso nel guardare l'espressione del volto di un tuo disegno! e nemmeno lo sai ;) e magari pensa anche: "wow anche a me piacerebbe riuscire a fare un'espressione così" oppure "wow che tecnica!" e diventi di esempio per molti che poi vogliono imparare ;)

    Forza su!! ;)

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  2. Stefano Telespallanomore AzzalinSeptember 7, 2010 at 7:56 PM

    Sagge parole.
    e io ne so qualcosa, visto che attualmente il disegno mi interessa quanto lo studio dei cormorani, temo :-/

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  3. Il disegno non è illusione, sogno o bugia; non è lo spiraglio di luce che vi ha aiutato nei momenti tristi, perché giudicarlo così male?
    Se qualcuno resta a bocca aperta per un lavoro che avete pubblicato, probabilmente non sa disegnare. È quasi “ovvio” che si sorprenda. Se lo stesso lavoro finisse nelle mani di un illustratore, la musica cambierebbe.
    Penso che il disegno derivi dalla tristezza per il fatto che è un’emozione forte; una delle poche forti che proviamo quotidianamente.
    In ogni caso, non credo sia giusto pretendere la felicità da ciò che si pubblica; se lo fate per hobby, siatene orgogliosi prima di tutto. Felici mi pare esagerato.
    Se pubblicate per lavoro, mi chiedo perché cercate in quello la felicità. È solo un disegno che qualcuno vi ha detto di fare; cosa c’è di bello in tutto questo?
    Inoltre, essa nasce anche dal miglioramento, nel l’evoluzione dei nostri tratti negli anni.
    Oppure, la felicità può crearsi dall’atto stesso di disegnare, in quanto atto terapeutico. La sua capacità di calmarci e farci sentire bene. Di gran lunga un modo economico di sentirsi meglio, più di una Ferrari o un Ipad da 520GB.
    Non avete mai provato a pensare che magari la cosiddetta “felicità nel disegnare” non è fine a se stessa? Forse, essa nasce nel momento in cui qualcuno guarda un nostro lavoro, prova una sensazione. Nasce dalla nostra capacità di aver donato un'emozione. Un dono non da poco.
    Concludo dicendo che trovare persone che ti comprendono quando disegni è raro, è vero; ma non siamo soli. Se hai la fortuna di aver trovato qualcuno con cui condividere le tue creazioni è solo un bene: siine grato

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  4. "Se pubblicate per lavoro, mi chiedo perché cercate in quello la felicità. È solo un disegno che qualcuno vi ha detto di fare; cosa c’è di bello in tutto questo? "
    E' proprio questo quello che cerco di far capire. Non c'è praticamente nulla.
    Grazie della bella risposta, tutti quanti :) Ne sono grato. Vero anche quello che dice sakura. Noi dobbiamo essere felici, non il disegno che ci fà diventare cosi. Ma a volte ci si illude che basterebbe essere un po piu bravi per essere felici..

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  5. "È solo un disegno che qualcuno vi ha detto di fare; cosa c’è di bello in tutto questo?"

    Guarda, ti dirò: per me disegnare equivale a respirare. Per me disegnare è felicità: se non disegnassi, starei male, malissimo.
    Disegno sempre, nei momenti in cui sono giù e nei momenti in cui sto bene. Io mi guardo intorno, provo emozioni, subisco sconfitte e vittorie, vedo la realtà. poi arrivo a casa, mi siedo al tavolo e metto tutto ciò che ho vissuto nei miei disegni. Non solo per me, io sono solo il mezzo attraverso la quale, il disegno racconta, ma nello stesso tempo, il disegno è un mezzo nelle mie mani, per raccontare. Io racconto agli altri quello che vivo e così facendo, loro possono capire. È un modo per esprimersi, un canale di comunicazione.
    Capisci? Anche in una commissione io ci metto tutta me stessa, cerco di esprimere qualcosa che altri hanno immaginato, ma ci aggiungo ciò che io immagino.
    E sai una cosa? Mi diverto, mi diverto da matti.
    Provo una grandissima emozione anche nel disegnare per qualcun'altro, soprattutto per qualcun'altro, perchè nessuno disegna veramente solo per se stesso.

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  6. Beh Nari, quel tipo di commissioni che dici tu è molto diverso dal lavoro vero e proprio.. :) qualcuno ti commissiona perchè magari si è affezionato al tuo stile. Ma quando qualcuno ti impone uno stile, ti impone certe correzioni, ti impone l'espressione facciale del personaggio, ti impone il suo abbigliamento e ti impone lo stile di colorazione che deve avere, diventi una specie di stampante vivente, e tutto quello che descrivi tu, e che provavo anche io prima di iniziare a lavorare, viene a saltare.. scompare completamente. E torna solo quando sei tu, ed il foglio, soli..

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  7. Sono d'accordo su questo aspetto con Dario; in un lavoro come il suo, lo stile personale viene altamente annullato e sostituito da uno più commerciale. Certo, se quel giorno sei felice e ti chiedono di disegnare una ragazzina sorridente sarai ben propenso ad eseguirlo e magari ti riuscità più facilmente. Ma per tutti gli altri disegni che ti chiederanno non è lo stesso; non esprimi emozioni, non racconti vissuti o esperienze. Resta una semplice immagine. Certo, magari fatta con passione, ma quanto riesci a sentirla tua?

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  8. E' un po' per tutti così, anche per la gente che fa il lavoro che ha sempre desiderato -il medico, per esempio, o anche cantanti famosi- arriva il momento in cui quello che ti dà tanta emozione, soddisfazione e felicità diventa solo "routine". Anche un filosofo abbastanza pessimista diceva che tutti gli uomini soffrono per raggiugere una felicità che alla fine risulta molto più breve di tutte le sofferenze passate e che quindi è una felicità "illusoria". Io non sono di questo avviso. Penso che chi ha più diversi obbiettivi nella vita, riesce ad essere spesso felice e non ne ha mai "abbastanza". Ovvio che se il tuo obbiettivo primario è quello di farti pubblicare, poi diventa noiosa la cosa... dovresti porti altri obbiettivi. Il tuo obbiettivo potrebbe anche essere un po' la "morale", per esempio, anche se sembra che faccia la parte della perbenista (che non sono). Anche a me piace disegnare e per ora lo faccio maggiormente per passione e molto saltuariamente come lavoro. Il mio obbiettivo primario nel disegno non è solo quello di soddisfare me stessa e di essere felice per me stessa, ma di comunicare questo mio stato d'animo anche agli altri. A volte disegno per spiegare una cosa che non riesco a spiegare a parole (il mio italiano è piuttosto limitato), a volte per prendere in giro qualcuno e questo qualcuno mi risponde con altrettanti disegni anche se non è una cima (risate assicurate XD), a volte semplicemente perchè "mi piace". Il disegno non è una cosa che devi tenere tutta solo per te, sennò diventa noioso. E' come una lingua: se la conosci, dovresti usarla per comunicare con gli altri sennò non ti serve a niente. Comunque a me piace tantissimo la musica che fai e seguo il tuo blog su FB! =D Penso che ampliare i propri orrizonti sia sempre una cosa bellissima e anche a me piacere saper fare tante cose, così la tua felicità e i tuoi obbiettivi aumentano. Quando morirai non avrai nessun rimpianto, vedrai. XD

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