6 commenti
  1. bel post e soprattutto interessante...secondo me non è sparita la figura del genio al giorno d'oggi, ma grazie ai mezzi e alle disponibilita che sicuramente sono superiori a quelle di un tempo (soprattutto economiche e culturali infatti ai tempi di leonardo poche persone potevano permettersi di studiare e o sviluppare determinati interessi di ambiti culturali), c'è una vera e propria moltiplicazione dei geni, che rende difficile distinguere una persona fra le tante altre della sua stessa categoria.
    Poi statisticamente dicono pure che si e elevato il QI medio della società (anche se da come si comporta la medesima non mi sembra lol).

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  2. Ciao Daniele, grazie!
    Anche io crederei che possa esistere la figura del genio, se non fosse che al giorno d'oggi ci siano così tante discipline.
    Un tempo le "arti" erano in numero inferiore e oltretutto erano limitate (il che è comunque un fattore che incide notevolmente sulla questione). Quello che sto crecando di spiegare è che se volessimo paragonare la percentuale di discipline che un genio poteva imparare in quel periodo (indipendentemente dalle possibilità, sto parlando a livello ipotetico) sulla totalità - ossia su tutte quelle che esistevano -, di certo la percentuale era molto alta, se non totale.
    Oggi, invece, esiste una vasta gamma di materie, specializzate e approfondite, e apprenderne la maggior parte è un obiettivo quasi impossibile.

    P. S.: durante la vita, ogni individuo può migliorare il proprio quoziente intellettivo dai 2 ai 5 punti - raramente un numero maggiore. Se questa statistica è vera, suppongo sia l'indice che l'istruzione abbia subito un impatto positivo su una modesta parte della società! Speriamo di continuare in questo verso.

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  3. già e oltretutto nascono pure sottodiscipline nelle discipline lol diciamo che c'è troppo da imparare...
    speriamo che sta crescita di QI porti a cose concretamente positive.

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  4. Non vorrei essere pessimista, ma il QI si misura, per esempio, in base alle abilità logico-matematiche e linguistiche; o comunque, su discipline vere e proprie. Questo per dire che uno dei fattori - condotti dagli studi pedagogici - individuati come cause della crisi dell'attuale sistema scolastico, è da attribuirsi al fatto che l'"alunno modello" (il cosiddetto "secchione") non è per forza abile nella vita quanto nella scuola - e vice versa.
    Ogni individuo possiede circa nove intelligenze (vedi Gardner), che differiscono per grado - ossia sono più o meno sviluppate in ognuno in modo diverso.
    Per cui, anche se magari la nostra società ha fatto un passo avanti nelle intelligenze linguistico-logico-matematiche, non significa che abbia sviluppato un altro tipo di intelligenze, quali l'esistenziale/filosofica, morale, intra/interpersonale, ecc. essenziali per "cavarsela" nella vita.

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  5. dico la mia( vado un po offtopic) in maniera molto breve, collegandomi al discorso di bprose, dicendo che è per questo che la bibbia è sempre un passo avanti e pochi riescono a capirlo. Perchè al suo interno tutte e nove le intelligenze sono sviluppate al massimo.

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  6. Non posso che sostenere il fatto che fossero davvero fortunati; lo sviluppo completo di tutte le intelligenze non so se sia mai stato riscontrato in qualche individuo, sai? Dev'essere un dono più unico che raro.

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