Ciao a tutti ragazzi, oggi si parla di stile. Nel disegno ovviamente. Se notate ho messo parte prima perchè spero di riparlarne in futuro, ma visti gli impegni ettutto dubito sarà cosa facile maaaa.. ce la mettero' tutta. In ogni caso. Parliamo di stile nel disegno. Voi che stile usate? Ci avete mai pensato? Volete avere uno stile tutto vostro, oppure vi rifate a qualche linea grafica precisa? C'è chi ama la marvel, ad esempio.. chi adora lo stile shojo, chi per lavoro cambia continuamente stile e chi cerca in tutti i modi di avere uno stile proprio, personale. Direi che tra le varie situazioni, l'ultima è la piu difficile ma anche la piu creativa. Comunque, cerchero' di sintetizzare quali sono secondo me le linee che potreste provare se siete in cerca di uno stile. provarle TUTTE almeno una volta non fa male. Vediamo un po.
Partiamo dal giapponesissimo "shojo oldschool".
Partiamo dal giapponesissimo "shojo oldschool".
Eeccolo qui. L'ho chiamato "oldschool" apposta proprio perchè questo stile è vecchio come il mondo. Lo usano tantissime disegnatrici giapponesi nelle storie d'amore. Infatti il termine shojo (che significa letteralmente "ragazza") caratterizza il pubblico a cui spesso è destinato questo tipo di disegno/narrazione: il femminile. In ogni caso, notate i particolari di una illustrazione tipicamente shojo: la lineart (cioè tutto cio' che riguarda le "linee") finissima, i colori molto tenui e le ombre tendenti allo sfocare. Spesso i colori sono dati a mano, oppure , se fatti al pc, si tende a farli sembrare dati a mano. Questo stile di disegno predilige il rosa, ovviamente. E i fiori. Quelli che dicono che lo shojo è solo "grossi occhioni" non hanno capito nulla dalla vita. Lo shojo è una "filosofia" di disegno in cui tutto è estremamente delicato e dolce, e soprattutto, quasi privo di volumi tridimensionali. Nei manga, questo stile predilige molto le vignette libere, ed ampio uso di elementi simbolici per descrivere gli stati d'animo dei personaggi ( per le ragazze, le emozioni sono tutto, no? ). Da notare che spesso il fisico di questi personaggi è tutt'altro che aggressivo. Niente muscoli. Capelli eterei. Sguardo dolce.
Le Clamp hanno aggiunto a questo stile alcune varianti, nelle loro illustrazioni: immagini simmetriche, niente lineart, e colori a volte sgargianti che contrastano con il rosa della pelle.
Passiamo ora ad uno stile leggermente diverso, più "anime". Io lo chiamo il "new shojo/anime".
Questo stile di disegno parte dallo shojo, ma come potete notare è diverso: le lineart diventano piu aggressive. Lo stesso dicasi dei colori, e delle ombre, che diventano molto più plasticosi, netti, e moderni. Appaiono effetti luce, e, a volte, dei neri totali, nelle zone in ombra. Si puo' notare nei disegni di k-on, ad esempio. Gli occhioni restano sempre grandi. Da notare che nonostante sia più utilizzato nei cartoni animati, molti artisti lo usano anche nei disegni veri e propri, creando una sorta di "fermo immagine" come se venisse da un'anime. Alcuni invece fanno uno shojo oldschool con alcuni tratti di questo "new shojo", creando una sorta di blend tra i due stili. Potremmo dire che questo stile di disegno è un mix tra lo shojo femminile (nella scelta dei personaggi), e il maschilissimo "shonen"(nella scelta dei colori).
Per farvi capire di cosa parlo, trattiamo anche questo stile. Lo shonen.
L'immagine di naruto è molto esplicativa. Come potete notare c'è una certa somiglianza con quel "shojo moderno": ombre nette, lineart pulitissima, colori forti. Qui potremmo tranquillamente dire stile "anime per ragazzi", infatti shonen significa proprio ragazzo. I personaggi che spesso caratterizzano questo stile sono molto aggressivi, "potenti" e combattivi. Goku, Rufy d.Monkey e naruto, appartengono tutti a questa classe non a caso. A volte per questi disegni viene usata direttamente la tecnica "vettoriale", che consiste nel creare un disegno senza l'uso di pixel, per dare una pulizia all'immagine da paura ( per fare questo tipo di disegni si usa Adobe Illustrator). Devo dire che non amo questo stile. E' commerciale, ed infatti tutti i colori vengono scelti, catalogati tramite il sistema "pantone" ( un modo di calcolare i colori universale in tutto il mondo, cosi' da non avere errori in stampa ) e restano fissi, per dare consistenza ai personaggi (potremmo aprire un discorso sulle varie style guide usate dalle case produttrici di anime ma andremmo un po troppo offtopic). Se vi piace potete sperimentarlo anche con Photoshop, l'importante è fare in modo che il disegno sia bello pulito, soprattutto la lineart. MA! Torniamo ai nostri disegni molto "femminili".
Man mano che proseguiamo possiamo notare il formarsi dei volumi, grazie alle ombre, che sono sempre più morbide. Cosi infatti arriviamo a questa sorta di "shojo illustrato":
Anche se le differenze sembrerebbero minime, ci sono. Effetti luce molto piu teneri, stesso dicasi per le ombre, creano quasi un disegno "realistico". Tra virgolette perchè ovviamente lo stile è sempre giapponese, ma non anime. Infatti nessun anime è colorato cosi, ma è molto piu semplice. Quindi abbiamo una sorta di illustrazione "stile" anime, ma molto piu elaborata. Di solito è presente anche lo sfondo, molto curato. Inutile dire che qui il pc è d'obbligo per avere effetti come questi. Esistono anche casi in cui i personaggi vengono disegnati nudi, in modo da poter successivamente disegnare vari vestiti, e cosi creare piu disegni. Adoro questo stile, e raggiungerlo, anche se sembra semplice, è una delle cose piu difficili che io abbia mai provato a fare!
Iniziate a capire che sottili differenze ci sono tra i vari stili? E' bene sapere cosa si ha in mente, prima di iniziare a disegnare, perchè scegliendo lo stile giusto , otterremo un' effetto amplificato di quello che vogliamo esprimere.
Proseguiamo nella ricerca dei volumi: entra in gioco lo stile che io chiamo illustrativo orientale.
E qui, ragazzi, ogni minima ombra sbagliata è un grave errore. In questo stile , praticamente realistico, l'effetto anime tende a sparire, ma non del tutto. C' è ancora una leggera lineart, ci sono ancora ombre definite, e i colori sono ancora molto "videogame", ma i soggetti hanno tratti molto più umani. Se volete provare a cimentarvici, dovreste avere gia una buona dimestichezza con photoshop e con il disegno in se. Ottenere certi effetti richiede una buona conoscenza del programma. Ho fatto caso che , nella mia poca esperienza, questo stile mi esce quando tento di fare qualcosa di veramente realistico, e purtroppo il mio filtro da fanatismo orientale non me lo permette. Tentare questo stile cmq, da molte soddisfazioni, se il disegno viene bene. Lasciamo perdere l'artista li sopra, Cushart, perchè è un mostro! ahahah.
Ormai qui l'influenza di "provenienza" tende a sparire, mentre osserviamo uno stile illustrativo tradizionale.
E qui abbiamo praticamente dei quadri che tentano di essere molto reali. Il genere ha varie sfumature: ombre piu accentuate? Colori sgargianti? L'importante è ottenere qualcosa di realistico, e senza lineart. Qui è richiesta molta pratica. Togliere la lineart è un processo che puo' essere molto arduo. Richiede studio. Meglio se una scuola d'arte proprio. In questo stile potremmo mettere anche i ritratti, se fatti a dovere. In sostanza qui non si devono vedere molti filtri, si deve vedere quello che è per voi la realtà che vi circonda. Vi piace questo stile? L'avete mai provato? Io si, ma vi assicuro che non è stata cosa facile ahahahah. L'importante è dare consistenza all'immagine. E chissà perchè, è anche la cosa più difficile da fare.
Esiste poi una specie di diramazione di questo stile, che io chiamo illutrativa-pittorica.
Potreste dire che è identica a quella di prima, ed invece no. Qui la differenza sta nel lasciare appositamente traccia della tecnica usata. Come una specie di "non finito", che in verità riesce a trasmettere anche di più. Non abbiate paura quindi a lasciar intravedere pennellate, schizzi, o cose del genere. Qualsiasi tecnica, inoltre, è ben accetta. Potete anche notare che, in fin dei conti, esiste tutta una serie di "micro stili" che sono le varie sfumature tra un sito e l'altro. In ogni caso, spesso questa tecnica ha molto successo se volete cimentarvi come "illustratori".
Ci sarebbero milioni di svincoli da prendere a questo punto. Ma credo lo faremo la prossima volta ;) Non mancate.
PS. Voi a quale stile vi sentite più attaccati? Ne avete uno preferito? Vorreste arrivare a uno di questi? Avete dei dubbi? Esprimetevi qui sotto con un commentino!!
molto interessante questo articolo!
ReplyDeletese devo scegliere uno stile,scelgo il "new sojho" perchè secondo me negli anime/videogame di azione rende meglio :p
roby.vnm
grazie, anche a me piace moltissimo quello stile : D lo trovo.. dinamico..
ReplyDeletedinamico è l'aggettivo giusto! :p
ReplyDeleteroby.vnm
http://1.bp.blogspot.com/_ULmV2u5ENpQ/TT84betCn-I/AAAAAAAAAEg/EJR0wFAW0MI/s1600/candy.jpg QUESTO è shoujo old school ;)
ReplyDeletequesto articolo e' strafavoloso!!! io penso di essere piu attaccata allo new shuojo/anime
ReplyDeleteMi aspettavo considerassi anche l'old school seinen o di arti marziali, visto che c'è uno stile tutto suo anche li, che prende spunto dalla marvel e da altro.. Ed è uno stile stupendo secondo me. (Ken, Baki, Dragon Ball, Jojo..)
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